lunedì 6 luglio 2015

[Recensione] Costellazione di brufoli di Mauro Colarieti

Buon lunedì e buon inizio settimana a tutti!
No, ma anche da voi fa caldissimo? Io non ce la faccio già più! :'(
Comunque combattiamo questo caldo torrido leggendo un libro all'ombra seduti su qualche panchina nei parchi, sotto l'ombrellone al mare, oppure nel vostro giardino-terrazzo-balcone di casa, meglio se in casa con due ventilatori puntati addosso :D ma anche all'aria condizionata del treno va bene...con un giacca sulle spalle magari. Non capisco il senso della temperatura di dieci gradi nei vagoni dei treni, sul serio. Cioè, fuori ci sono trenta gradi all'ombra e sul treno o sugli autobus l'aria condizionata la sparate sotto zero? Tanto per farmi venire il raffreddore anche d'estate...ma lasciamo stare, che è meglio. 
Vi lascio con la recensione di questo libro che ho letto qualche settimana fa. La recensione, come al solito l'avevo scritta su carta e non ho trovato il tempo per ricopiarla al computer, abbiate pazienza - l'autore in primis - ma in questo periodo è già tanto se dormo tre ore a notte O.o


Titolo: Costellazione di brufoli
Autore: Mauro Colarieti
Editore: Lettere Animate
Genere: Narrativa YA - LGBT

Pagine: 418
ASIN: B00VKZSJFC
Data pubblicazione: 2 aprile 2015
Prezzo
€ 1,99 (ebook)
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Trama 
“Costellazione di brufoli” enfatizza una società moderna, dove gli atteggiamenti omofobici si stanno estinguendo e dove l’orientamento sessuale è un’etichetta sociale soltanto apparente.
Nel testo compaiono, in modo equilibrato, alcuni versi di canzoni collegate alla storia, di artisti musicali che spaziano da Mina ai Cage the Elephant.
Tra delusioni e soddisfazioni, i nostri protagonisti continuano a percorrere le loro vite, nascondendo segreti e ambizioni che nemmeno loro riescono a inquadrare e comprendere al meglio.
È una serie di situazioni narrate da ragazzi che dispongono di tanto ma che non si sentono mai abbastanza, membri tipici di una generazione che è propensa a sapere tutto, ma che, forse, capisce ben poco.  

Recensione
Ammetto di non essere una fan dei romanzi Young Adult incentrati sulle mille catastrofi più sfigate che possano capitare a un adolescente in neanche diciassette anni di vita (tipo: morte dei genitori in un incidente d'auto, genitori morti per qualsiasi altro motivo, padri violenti, madri tossicodipendenti o maltrattate dal marito, perdita di un fidanzato in qualche incidente-suicidio-omicidio-episodio di tossicodipendenza-riformatorio-infanzia difficile-sofferenza oltre ogni dire). Ecco questi non li amo molto perché letto uno li hai letti tutti. O almeno è quello che penso io dopo averne letti una decina di quelli non a sfondo fantasy-distopico-catastrofico. Parlo della narrativa contemporanea "realista". Li tolleravo poco alle superiori, quando tergiversavo la mia frustrazione da 3MSC (che sembra la sigla di una nave da crociera) sui Classici e i gialli. Ma col crescere mi sono imposta di leggere di tutto...su qualsiasi argomento.
Non adoro i romanzi con i protagonisti un po' tontoloni che non arrivano a capire un concetto neanche se fai loro una cartografia o un bel disegno ritoccato al Photoshop. In questo romanzo, per fortuna, i personaggi non sono tontoloni, ma soltanto un po’ ingenui. Ma è per via dell’età.
Ho passato l'adolescenza da un po' - per mia fortuna/sfortuna - però ogni tanto mi piace leggere le avventure e le disavventure caratteristiche di quell'età. I primi amori e le prime cotte. Quando lo ero io, adolescente, il sistema internet (facebook-Youtube-Twitter-Whatsapp e compagnia bella) non era ancora conosciuto. Ci scambiavamo ancora gli sms senza stare in ansia a vedere l'ultimo accesso sui social network e farci duemila domande sulla non-risposta dopo aver accertato la ricezione e soprattutto l'avvenuta L E T T U R A. E sono una che, anche se esistevano i cellulari, chiamava a casa, così da poter stare al telefono delle ore perché tanto le urbane non si pagavano.
Ecco, questo libro rende l'idea di quanto sia difficile la vita di un'adolescente al giorno d’oggi, tra tutti i social network che li bombardano dalla mattina alla sera di video, filmati, notizie false, notizie vere... Certo, il lato positivo c'è, perché la tecnologia ha facilitato la vita di tutti, ma se utilizzata nel modo sbagliato può diventare deleteria. D e v a s t a n t e per una mente ancora non stabile come quella di un adolescente in piena crisi ormonale e anche in piena crisi d'identità. Pensate solo ai filmati di bullismo che sono finiti in rete o ai video hard girati di nascosto e pubblicati su Facebook senza alcun ritegno, soltanto per noia o per divertimento. Io sarei per condannare, oltre chi li ha caricati sui social, anche chi ha avuto il coraggio di guardarli e di perpetrare una presa in giro continua e inarrestabile come un effetto domino. Purtroppo è tipico della ragione umana essere curiosi e criticare il prossimo. 
È questo che accade a Daniele, che per uno scherzo di cattivo gusto si ritrova a diventare una pornostar su Youtube, ripreso da una telecamera nascosta con altri due ragazzi, che hanno deciso di rendere pubblico al mondo intero la loro intimità, senza però il suo consenso. 
O ancora a Lohn, amico speciale di Daniele, ragazzone 'in forma rotonda' ma dagli occhi meravigliosi e dal cuore d'oro, che viene assoldato come modello in un negozio per taglie forti. Le gigantografie delle sue foto vengono poi distribuite per la sua città, ma anche all'interno della sua scuola. E il povero Lohn, ne dovrà sopportare di tutti i colori per un po'.
Lohn è un personaggio fondamentale del libro e, in qualche modo, lega tutti i personaggi: nelle parti che compongono il libro conosce per un motivo o per l'altro i ragazzi che formano il gruppo ristretto chiamato "Gli artisti del retrobottega", una sorta di mafia gay, che si sostiene e si protegge dai vari pestaggi o altri episodi di omofobia. Ma è anche una cerchia ristretta per le relazioni e i tradimenti (in particolar modo).
Partiamo dal primo: Fabrizio, entrato per ultimo all'interno del gruppo per il suo flirt con Luca, sbocciato poi in una vera e propria storia di amore. Poi trasformato in odio/amore e poi proprio del tutto in odio e rancore verso colui che credeva il suo primo amore e l'amore della sua vita. Invece Luca se la spassava candidamente con Vincenzo, trattato come un oggetto usa e getta. L'unico che sembra avere una vita stabile è Giulio, perché almeno si tiene fuori da questo intreccio di storie, fino a quando incontra Lohn. Ma come lo incontra Lohn? Eheheh.
Dunque, dovete sapere che Lohn vive con gli zii, perché i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto (Harry Potter?? Naaaah. Non è lui, tranquille/i). E il povero ragazzone dovrà vedersela con l'ignoranza e il poco tatto dello zio che lo costringe a lavorare per mantenersi, sacrificando gran parte della giornata dopo la scuola. Ad ogni modo, per una serie di vicissitudini, Lohn viene spedito in campeggio con i boyscout per l'estate. Campeggio frequentato anche dal biondissimo e magrissimo Fabrizio, che ne frattempo si è lasciato con Luca. Anche al campeggio non mancano le prese in giro e le occhiate omofobe solo per una stretta di mano o per un bacio sulla guancia. Nonostante tutto, Lohn trascorre le tre settimane più belle della sua vita, ma ha paura di non rivedere più Fabrizio. Comunque il destino sembra - e dico sembra - favorevole quando vengono a sapere che entrambi vivono in due città poco distanti. Così il loro rapporto può andare avanti al meglio, fino a quando Fabrizio ha l'ideona di far conoscere Lohn al suo gruppo. Il resto non ve lo dico perché sennò non lo leggete! :P
Ho apprezzato molto la prima parte, incentrata sul disagio di Fabrizio, di Lohn e di Daniele. Tre disagi diversi, ma che potrebbero valere per tutti i giovani, senza distinzione di sesso. Il tradimento (per Fabrizio), l'aspetto fisico (per Lohn), depressione giovanile (per Daniele).
Poi quando si passa alla parte con gli intrighi e gli inciuci, i cambi di pensiero e lo stravolgimento dei sentimenti dal giorno alla notte, ha perso un po' di brillantezza, compensata dall'ironia. Lo stile è molto evidente, seppure l'autore sia giovanissimo, diciottenne se non sbaglio. 
È proprio caduto nel genere rosa shocking che io evito come la peste, con troppe sdolcinatezze e troppi "Ti amo" buttati lì, come se fosse un "Ciao" o un "Come stai", troppi quasi-svenimenti alla vista del tipo "figo, carino e inarrivabile". Forse poteva far meno, e in alcuni casi, non forzare troppo.
Purtroppo la presenza dei genitori in questo libro è pressoché inesistente, seguendo un po' le orme della realtà e la tendenza odierna. Simpatico il padre di Fabrizio: ha un cuore enorme e una sensibilità fuori dal comune. Forse l'unica figura genitoriale che si fa sentire durante tutta la narrazione. 
Per questi due ultimi appunti e, in aggiunta, per un finale che non mi ha esaltata più di tanto, ho deciso di assegnare 3 diamantini e mezzo. Senza queste ragioni, avrei di certo assegnato 4 diamantini. 
In alcune circostanze Mauro è riuscito a strapparmi anche qualche risata con le battute dei personaggi.
Mi sono piaciute le citazioni inserite nel romanzo, ma anche gran parte della colonna sonora che accompagna il corso della storia.
Questo libro lo consiglio agli adolescenti dai 13 anni in su, in modo da renderli più sensibili ai bisogni e al rispetto altrui, ma anche agli over40 che si trovano a fare i genitori della nuova generazione di adolescenti e non sanno come comportarsi in determinate situazioni. Magari leggere un libro dal punto di vista di un ragazzo (o da più ragazzi) potrebbe esservi di aiuto a non essere troppo severi con i figli o ad esserlo un po' di più (dipende dalle situazioni), o a capire i loro disagi sempre più diffusi e all'ordine del giorno.

Valutazione
Copertina: 7 (scena perfetta al campeggio tra Lohn e Fabrizio)
Trama: 7
Stile: 7

1/2


Oh ecco! E' l'una di notte, ma ho finalmente finito di scrivere tutto quello che mi ero appuntata. Spero di avervi incuriositi!
A presto,
Tania

6 commenti:

  1. Sembra una lettura piuttosto interessante ^^ bella recensione!

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    1. Sì è un genere che non amo alla follia, ma non è niente male come libro!
      Grazie! ^^

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  2. Caldissimo? Santo cielo, mi sembra di essere chiusa in un forno! e' così caldo che risulta difficile anche respirare!!

    comunque il libro non mi attira molto

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    1. Ahahah! Ile guarda quando posso mi tengo il ventilatore vicino! ^^ Anche se non serve a un cavolo perché ho caldo lo stesso! :/

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  3. Spero che riuscirai a dormire bene molto presto!!!! :)
    E complimenti per la recensione! :)

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  4. Ciao scusami se avevo già commentato (non ricordo se lo avevo già fatto o meno e non riesco a trovarlo in ogni caso.
    Nuova follower del tuo bel blog letterario - spero che passerai da me per vedere il mio blog e per rendermi il follow-back. Il mio blog è il Rifugio degli elfi http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/ ma ho anche altri due blog di diversi argomenti.
    Li trovi tutti e tre Qui http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/p/i-miei-blog.html
    Buna serata e spero a presto

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