Autore: Ellen Datlow (editor), Neil Gaiman, Joe R. Lansdale, Caitlin R. Kiernan, Elizabeth Bear ecc..
Editore: Tachyon Publications
Genere: Sci-Fi - Fantasy - Horror
Numero pagine: 432
Data pubblicazione: 15 aprile 2014
ISBN: 9781616961213
Prezzo: $16.95
Trama (tradotta da me):
Questo è tributo deliziosamente inquietante e amorevole al maestro dell'horror moderno, dotato di storie illustrate delle sue creazioni.
Da quando il maestro dell'horror, H.P. Lovecraft, ha pubblicato il suo primo racconto, le mostruosità che sono fuoriuscite dalla sua mente sono diventate leggenda: il massiccio, tentacolare Cthulhu, che si nasconde sotto il mare in attesa del suo momento per risalire; il demone Sultano Azathoth, che giace balbettante al centro dell'universo, pazzo oltre ogni immaginazione; i Deep Ones, che vengono a riva per accoppiarsi con gli uomini mortali; gli Hastur, il cui nome porta la morte. Queste creature sono state prese come esempio da generazioni di scrittori horror e alle quali si sono ispirate per alcune delle loro opere più grandi.
Questa imponente antologia celebra le più famose bestie di Lovecraft, in tutto il loro splendore grottesco. In ogni storia è ripresa una creatura dal mito classico, accompagnata da una illuminante illustrazione.
Strano, inquietante, e innegabilmente mostruoso, questo è Lovecraft, come non lo avete mai visto prima.
Recensione:
Non mi capita spesso di leggere antologie contenenti una serie di racconti (la maggior parte già edita e pubblicata. Io non le conoscevo, però). Appena l'ho visto sul sito di Netgalley non ho saputo resistere alla tentazione di richiederlo! E ho fatto bene...Perché contiene delle piccole storie davvero notevoli.
Dopo una breve presentazione, in cui viene spiegato il contenuto del libro e del motivo per cui è stato scritto, c'è subito la storia scritta da Neil Gaiman. Non condivido la scelta di averlo messo per primo. Poteva benissimo essere inserito dopo altre storie. Adoro Gaiman, ma sinceramente dopo aver letto questa sua prima storia, non avevo più la voglia di andare avanti.
Però, per fortuna non ho mollato e ho continuato con la lettura.
Contiene questi racconti:
1. "Only the End of the World Again" by Neil Gaiman
2. "Bulldozer" by Laird Barron
3. "Red Goat Black Goat" by Nadia Bulkin
4. "The same Deep Waters as you" by Brian Hodge
5. "A Quarter of Three" by Kim Newman
6. "The Dappled Thing" by William Browning Spencer
7. "Inelastic Collisions" by Elizabeth Bear
8. "Remnants" by Fred Chappel
9. "Love is forbidden, we croak and Howl" by Caitlín R. Kiernan
10. "The sect of the idiot" by Thomas Ligotti
11. "Jar of Salts" by Gemma Files
12. "Black as the Pit, from Pole to Pole" by Howard Waldrop and Steven Utley
13. "Waiting at the crossroads motel" by Steve Rasnic Tem
14. "I've come to talk with you again" by Karl Edward Wagner
15. "The bleeding shadow" by Joe R. Lansdale
16. "That of which we speak when we speak of the Unspeakabl" by Nick Mamatas
17. "Haruspicy" by Gemma Files
18. "Children of the Fang" by John Langan
Ho provato a scrivere qualcosa per ogni racconto, ma diventava una cosa troppo lunga, quindi vi indicherò quelle che secondo me sono le storie migliori e quali le peggiori.
In "Only the End of the World Again" il protagonista è un lupo mannaro. Diciamo che non è il miglior lavoro di Gaiman, secondo me. Non mi ha entusiasmata per niente. Non è scritta neanche tanto male, però niente a che vedere con altri libri che ho letto scritti da lui. Anche in questa breve storia si percepisce lo stile che lo caratterizza: strane situazioni, personaggi ambigui, che a volte si perdono in dialoghi poco concisi.
La mia preferita è senz'altro "The same Deep waters as you". Avrei potuto leggere un libro intero su questa storia! Se non ricordo male è anche la più prolissa, quindi mi sono potuta immergere completamente nella lettura. Poi è scritta anche molto bene ed è ricca di paricolari. Come anche "The Dappled Thing", è un misto di Lovecraft e Jules Verne. Strani macchinari, dirigibili e horror sono una bella accoppiata. In special modo se la storia è molto avventurosa.
"Red Goat black Goat" è molto carina. E' ispirata al mito di Shub-Niggurath. La protagonista è una baby-sitter. Dovrà vedersela con delle strane statuette di terracotta e dei bambini a dir poco inquietanti.
"A quarter of Three" è quella che mi è piaciuta meno. Forse perché è troppo sommaria. E poi è cortissima. Non ho fatto neanche in tempo a incominciarne la lettura che si è interrotta dopo una decina di pagine o poco più.
Il libro, inoltre, contiene dei disegni in bianco e nero davvero particolari. Molto molto belli!
Alla fine dell'ebook ho notato anche un piccolo indice dei mostri creati da Lovecraft, dove vengono indicate le caratteristiche principali dei mostri, in quale storia sono stati introdotti e la descrizione originale di Lovecraft.
Sono contenta di aver letto questa serie di storie e la consiglio a chi è appassionato del genere e dei personaggi creati da Lovecraft.
Mi spiace non essere stata esaustiva per quanto riguarda tutte le storie, ma sono tante e recensire ognuno dei racconti veniva una cosa un po' troppo elaborata.