sabato 4 gennaio 2014

[Recensione] Inferno - Canti delle terre divise di Francesco Gungui

Titolo: Inferno - Canti delle Terre Divise
Autore: Francesco Gungui
Editore: Fabbri Editori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 430
Data pubblicazione: 8 maggio 2013
ISBN: 978-8845194344
Prezzo:  copertina rigida € 12,67 su amazon.it
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Trama:

 Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso più sfrenato e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’inferno che Dante ha immaginato nella Divina Commedia, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi rendono la vita difficile ai prigionieri che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l’impresa mai riuscita a nessuno, quella di scappare con lei dall’Inferno, combattendo per sopravvivere prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli... Il primo romanzo di una trilogia fantasy di grandissima potenza, scritta da uno degli autori italiani young adult più amati.

Recensione:


Questo è il primo libro della saga creata da Francesco Gungui. Premetto che non avevo mai sentito parlare di questo autore – colpa mia, lo so – perché il genere da lui trattato (narrativa contemporanea per adolescenti) non è mai stato uno dei miei generi prediletti. 
Ho letto molte recensioni positive riguardo al libro ed ero incuriosita dal fatto che trattasse l'argomento "Divina Commedia". Purtroppo ho avuto il tempo di leggerlo in treno e tra il trambusto generale e la fretta che contraddistingue le mie mattinate all'università, credo di non essere riuscita ad apprezzarlo come avrei voluto. Ha scaturito in me poche emozioni, in realtà, tra le quali la curiosità di vedere come proseguiva la storia e di come andava a finire. Già da questo, però, si può capire che la storia mi è piaciuta, nel suo insieme.
Alec, il protagonista, vive a Europa (una sorta di Purgatorio) e vive la sua vita lavorando in un casinò per aiutare e sostenere economicamente la madre e la sorellina più piccola. 
In tutte le Cattedrali e le Chiese di Europa vengono proposti in continuazione i video delle persone imprigionate all'Inferno per scontare la pena corrispondente al loro crimine o colpa.
Questa mi è sembrata un'ottima idea, per iniziare a descrivere l'ambientazione e i gironi infernali. Alec e tutti gli abitanti di Europa vengono bombardati dalle immagini dei dannati, in modo da scoraggiarli nel commettere crimini, facendo intendere loro che chi avesse commesso un reato o fosse andato contro il potere dell'Oligarchia, sarebbe finito dritto all'Inferno. 
Poi Alec e la sua famiglia, all'inizio del libro, vengono "premiati" con un ingresso negli splendidi territori del Paradiso, con le mansioni di lavoranti, costretti a vivere e a lavorare per i loro abitanti. E' lì che conosce Maj, una ragazza sofisticata e di buona famiglia, figlia di uno degli Oligarchi. Qui devo criticare la presentazione che Gungui fa riguardo alla ragazza. Secondo me avrebbe potuto fare meglio, cioè lei è ricca e vive nella bambagia, con tutti gli agi e i confort e ignora del tutto cosa siano Europa e l'Inferno. E non si è mai chiesta prima dell'incontro con Alec cosa vi fosse oltre tutto quello sfarzo e il lusso? Va bene che le immagini trasmesse alla televisione in Paradiso erano manomesse per impedire che fossero mandate in onda le notizie veritiere ed erano censurate in favore dell'Oligarchia, ma non le sorge neanche qualche domanda? Invece, la sua voglia di conoscenza nasce improvvisamente quando conosce Alec. E da quel momento pare subito scossa dal fatto di non voler più vivere la sua vita agiata. Questo accade già dal primo incontro. Con tutta sincerità avrei preferito che Maj avesse già prima queste idee in testa e non subito dopo aver conosciuto Alec, il lavorante che proveniva da "Europa". Non che sia un punto a suo sfavore, perché la storia a me è piaciuta molto, anche perché non avevo mai letto qualcosa che coinvolgesse così in chiave fantasy la Divina Commedia, però mi ha lasciato un po’ perplessa.
Ho letto svariati saggi e thriller (come Inferno di Dan Brown e lo spettacolare "Il libro Segreto di Dante" di Francesco Fioretti che ho apprezzato molto per la rispettosa osservanza storica, anche se romanzata al solo scopo di rendere la storia originale e veritiera), ma non ricordo di aver mai sentito parlare di un fantasy basato sulla Commedia di Dante Alighieri. (Anche se considero la Divina Commedia di per sé un fantasy, per via delle descrizioni dark e i riferimenti fantastici e ingegnosi). 
Un'altra cosa che non mi convince è il loro innamoramento troppo veloce. Per carità, tutto è possibile nei romanzi (e anche nella vita), ma non già dopo il primo sguardo. 
Per quanto riguarda lo stile, mi dispiace ammettere che non è assolutamente al livello della storia.
La trama mi è piaciuta anche troppo, ma lo stile l'ho trovato un tantino fuori posto.
Però questo libro merita di essere letto, soltanto per il fatto che è incentrato sulla struttura primaria della Divina Commedia e perché è un fantasy tutto italiano!
Aspetto con impazienza il proseguo, perché voglio sapere come continua la storia! (Spero anche che lo scrittore si evolva nello stile, adattandolo a un fantasy e non alla narrativa per adolescenti. Questo però è un parere soggettivo, quindi ognuno può pensarla un po' come vuole, ci mancherebbe).


Valutazione:

Copertina: 7 e 1/2
Stile: 6 e 1/2
Trama: 8




Ero indecisa se dare 3 e 1/2 o 4 diamanti....alla fine ho optato per 4 perchè la storia mi è piaciuta molto, anche se con le riserve espresse nella recensione.

E voi che ne pensate? Lo avete già letto o avete intenzione di leggerlo??
: )

Un saluto e alla prossima recensione! 
 

1 commento:

  1. Ciao Tania, ho iniziato da poco la lettura di "Inferno"; ho trovato molto interessante l'idea della suddivisione del mondo conosciuto in Europa e Paradiso. Inferno è una prigione di massima sicurezza, un carcere duro e spietato in cui per sopravvivere si è pronti a tutto.Mi incuriosisce molto l'Oligarchia come forza politica tirannica. Per il momento la lettura è piacevole*_* Complimenti per la tua recensione!

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