domenica 21 settembre 2014

[Recensione] L'allieva di Alessia Gazzola

Titolo: L'allieva  
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi (Tea in edizione flessibile)
Genere: Narrativa gialla  
Numero pagine: 374  
Data pubblicazione: 27 gennaio 2011  
ISBN 978-8830429970  
Prezzo: € 18.60  € 15,81

Trama
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale.
Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere.
Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più).
Fino all’omicidio.
Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano.
Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri.
Perché stavolta conosce la vittima.

Recensione
Mi sono divertita tanto a leggere questo libro. La protagonista è Alice, una specializzanda in medicina legale. Ho iniziato a conoscere Alice Allevi nel prequel "Sindrome da cuore in sospeso" e  la sua sbadataggine e l'essere pasticciona mi aveva subito fatto simpatia, perché un po' mi somiglia. Lo stile è fluido e mai pesante, perché l'autrice sa dosare bene le parti da dedicare al lavoro di Alice (omicidi - autopsie - indagini) con la parte riguardante la sua vita privata. La mia parte preferita è quando conosce Arthur, un uomo magnifico sotto tutti i punti di vista: è meravigliosamente bello, simpatico, intelligente, colto, parla italiano con l'accento inglese (*___*). Insomma è il sogno di tutte le donne. Ma ha un difetto. Non è un difetto personale, no. E' un piccolo dettaglio che Alice scopre quando lui si presenta nome e cognome. Arthur Malcomessss. Spoiler --> E' il figlio del suo capo, soprannominato dagli specializzandi "Il Supremo". E in tutta Roma, con tutti gli uomini che ci sono, va a beccare proprio lui. Il destino a volte è subdolo. Dalla descrizione non ho potuto evitare di accostarlo all'attore Simon Baker (Patrick Jane - The Mentalist). Ringrazio l'autrice per averlo descritto così! 
Il suo collega-superiore-"amico" Claudio sotto sotto un po' geloso lo è...eh eh. Ho letto i volumi seguenti e vi posso dire soltanto una cosa. Accadranno cooooose foooolli, degne delle soap-opera. 
Per quanto riguarda le indagini mi aspettavo qualcosa di più, perché l'assassino/a (vi lascio col dubbio) l'avevo scoperto già da metà libro, comunque mi sono divertita a leggere lo svolgimento e come è riuscita ad arrivare a certe conclusioni, con una buona dose di fortuna, ma anche con un talento innato per il ficcanasare e per il gossip. 
Conosce già la vittima, è Giulia Valenti. L'aveva già vista in un negozio e avevano scambiato qualche parola. Guarda caso, Alice, assiste anche a una accesa discussione al telefono tra la ragazza e il suo interlocutore. 
Quando Claudio le chiede di intervenire sulla scena del crimine per esaminare il corpo e farsi un'idea della dinamica dei fatti, non si aspetta certo di trovare quella ragazza distesa sul pavimento, ricoperta di sangue. La sua coscienza e il suo temperamento la porteranno a fare di tutto - rasentando l'illegalità - per scoprire chi l'ha uccisa con così tanta efferatezza.
Un'altra parte fondamentale del libro è Yukino, la sua amica giapponese con la quale condivide l'appartamento. E' l'unica che non la giudica e non le impone di fare qualcosa, a parte guardare le serie tv, come "Una mamma per amica". Non è in competizione con lei, come con le colleghe di lavoro, ma la sprona sempre e comunque, dandole la carica giusta per ogni situazione. 

Valutazione 
Copertina: 7 (inquietante)
Trama: 7
Stile:  8

 


L'ho letto non so più da quanto tempo, ma perdonatemi, non ho avuto tempo di scriverne la recensione. Comunque, meglio tardi che mai, no? :)
Voi lo avete letto? Lo leggerete?? Fatemi sapere!
Vi auguro una buona domenica!
Tania

6 commenti:

  1. L'ho visto spessissimo in rete questo libro, ma non so perché non mi ispirava molto.. Ora però sono piuttosto curiosa, soprattutto perché non se ne trovano molti di gialli "spiritosi"! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, infatti, in Italia credo non ci siano molti libri di questo genere, quindi te lo consiglio se ti piace il giallo soft-rosa! E' un miscuglio interessante! :)

      Elimina
  2. Ho sentito parlare spesso dei libri di quest'autrice, ma ad essere sincera non li avevo preso in considerazione perché il giallo non è il mio genere preferito. Mi piacerebbe comunque leggere qualcosa, perché vorrei cambiare un pochino genere (: se dici che è divertente, potrei anche fare una possibilità a questo genere :3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Divertente e ironico! La parte che riguarda il "giallo" non è per niente pesante, quindi lo puoi leggere senza problemi! :)

      Elimina
  3. Sono curiosa di conoscere questa protagonista pasticciona.. dev'essere troppo simpatica :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La protagonista si trova in certe situazioni buffe! E' un po' sfigatella, ma trova sempre il modo di togliersi dai guai. :)

      Elimina