martedì 2 gennaio 2024

Segnalazione #63 Il conte scomparso di Helen J. Evans

Buongiorno e buon inizio anno a tutti!
Non potevo che cominciare con l'aggiornare questo blog che negli scorsi mesi ho lasciato un po' a se stesso. :( Purtroppo non riesco a stare dietro a tutto e qualcosa devo pur sacrificare; comunque, colgo l'occasione per segnalarvi un romanzo regency/historical romance fresco di pubblicazione! Si tratta del nuovo libro di Helen J. Evans autrice della serie Sunset (qui le mie recensioni). Helen, dopo il fantasy e il romance contemporaneo, torna con uno storico. Vediamo di cosa parla!


Titolo: Il conte scomparso
Autore: Helen J. Evans
Editore: Helen J. Evans
Genere: Regency/Historical Romance 
Data di uscita: 1 gennaio 2024
Pagine: 253 (ebook) 
ASIN: 
B0CR99KSFM
Prezzo: 1,99€ (amazon) + Kindle Unlimited 

Trama
Quando due persone sono destinate a stare insieme, niente potrà separarle.
Londra, 1849.
Abigail e Andrew si conoscono da quando sono ragazzini: Lady Adith, la madre di Abigail, ha sposato in seconde nozze il conte Woodstone, padre di Andrew.
Ma quando il conte muore all'improvviso, Lady Adith trama per far uccidere il suo erede e impossessarsi così della sua ricchezza.
Andrew è costretto a fuggire e a fingersi morto agli occhi del mondo intero, e l'unico a venirgli in soccorso e a conoscere la verità è James Silver, ex pirata e uomo di fiducia del defunto conte Woodstone.
Andrew si fingerà il figlio di James per molti anni, assumendo l'identità di Philip Silver, e i due navigheranno e viaggeranno insieme in tutto il mondo come membri della Compagnia delle Indie.
Abigail viene obbligata da sua madre a fidanzarsi con un uomo molto ricco, ma anche molto più vecchio di lei, e che lei detesta.
Disperata, decide di scappare pur di non sposarsi contro la sua volontà.
Sono passati dieci anni quando Andrew e Abigail si rincontrano, e tra di loro scatta qualcosa.
Ma Andrew deve mantenere a tutti i costi il segreto sulla sua identità, e Abigail è promessa a un altro uomo. Eppure, i due non riescono a stare lontani.
Una storia d'amore e di segreti, nel pieno dell'inverno londinese del 1859.


Io sono curiosissima! *-* L'ho già preso in unlimited e non vedo l'ora di cominciarlo. Voi?
Alla prossima,
Tania 💛

lunedì 29 maggio 2023

Segnalazione #62 The Strange Girl: tra i bulli e l'amore di Jessica Black

Buon lunedì e buon inizio settimana!
Oggi ho una nuova segnalazione libresca da proporvi! Si tratta di uno Young Adult (Against - High School - First Love - Bully, argomento che ho molto a cuore) intitolato "The Strange Girl: tra i bulli e l'amore" scritto da Jessica Black. Vi lascio qui di seguito tutte le info:


Titolo: The Strange Girl: tra i bulli e l'amore
Autore: Jessica Black
Editore: Read & Love Publishing
Genere: Young Adult 
Data di uscita: 15 settembre 2022
Pagine: 158 (ebook) - 212 (cartaceo)
ASIN: B0BD9D5HGG
ISBN: 978-88-94-5972-4-0
Prezzo: 1,99€ (amazon) - cartaceo 12,99€

Trama
Ami leggere, ma odi i libri di testo? Preferisci incoraggiare il tuo lato nerd a quello cool? Allora la tua vita da liceale è praticamente finita. O almeno questo è quello che prova Alice, amante del nero, dei film horror, dei romanzi fantasy, e della musica rock. È come se lei e la vita reale non siano parte della stessa storia. I suoi compagni di classe la deridono, affibbiandole continuamente il nomignolo di “Emily The Strange”, a causa della sua somiglianza con la ragazzina stramba e dark che anni fa primeggiava su accessori e magliette alternative. A condividere con lei le sue disavventure però, c’è Emma, la sua migliore amica di sempre. Tutto sembra noiosamente proseguire tra atti di bullismo, musica, il venerdì al centro commerciale con Emma e lo squisito ciambellone di Nonna Gina, quando all’improvviso nella sua vita arriva Michael De Simone, affascinante, educato e gentile. Riuscirà Alice ad arrivare sana e salva alla fine dell’anno scolastico, resistendo ai bulli e all’amore? Si accettano scommesse!

“Non è facile essere una normale adolescente, figuriamoci poi se si assomiglia a Emily The Strange - o se Emily The Strange ti somiglia (punti di vista).”

Nuovo titolo, nuova copertina e capitoli inediti per questa nuova edizione del romanzo di Jessica Black: “Le stranezze dell’amore”. Ma non solo, la storia di Alice farà da apripista al Youth Project il progetto di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche adolescenziali di casa Read & Love Publishing.




Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate! ^^ 
Un saluto e a presto,
Tania ❤

lunedì 17 aprile 2023

[Recensione in anteprima] Il porto segreto di María Oruña

Buonasera!
Che bello tornare a scrivere sul blog! Era tantissimo che non trovavo il tempo e nemmeno l'umore giusto per aprire blogger e buttare giù qualche pensiero sulle mie letture recenti che a dire il vero sono state poche; più che altro sto rileggendo i miei vecchi romanzi per le ripubblicazioni in self e a fine giornata non ho granché voglia di riprendere in mano un libro. A ogni modo, sono riuscita a portare a termine - addirittura in anticipo - questa lettura in anteprima (*-*) e non vedevo l'ora di parlarvene perché mi è proprio piaciuto! "Il porto segreto" esce domani e trovate le info e la mia recensione qui di seguito. 



Titolo:
Il porto segreto
Autore: María Oruña
Editore: Ponte alle Grazie
Genere: Narrativa gialla/thriller
Data di pubblicazione: 18 aprile 2023
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 494 (ebook) - 516 (cartaceo flessibile)
ISBN: 
978-8833318950
Prezzo: € 12,99 ebook - € 18,90 cartaceo

Trama
Oliver è nato e vive a Londra, ma una parte della sua famiglia è legata alla Cantabria. Quando, alla morte della madre, Oliver eredita una grande casa coloniale nella cittadina costiera di Suances, decide di cambiare vita e stabilirvisi per fare di Villa Marina un hotel sulla spiaggia. Ma durante i lavori di ristrutturazione, nel seminterrato viene scoperto il cadavere murato di un bambino: accanto a lui oggetti desueti, come in una tumulazione rituale. La scoperta causa un brivido in tuttala piccola comunità, e subito si sussegue una serie di omicidi in varie cittadine della regione. Fra autopsie che non quadrano e la paura che sale, la tenente Valentina Redondo si ritroverà a dover affrontare una minaccia nascosta e antica, e sarà costretta a un viaggio indietro nel tempo, fino alla Guerra civile e alle origini di un crimine terribile. Il porto segreto, uno dei gialli spagnoli più venduti e amati degli ultimi decenni, è il romanzo che ha rivelato al mondo il talento di María Oruña, la nuova regina del genere; ed è l’esordio di Valentina Redondo, l’indimenticabile, determinatissima detective dal duro sguardo a due colori.

Recensione (spoiler free)
Questo è il genere che mi piace di più leggere e appena l'ho adocchiato tra le nuove uscite non ho resistito all'impulso di inserirlo in wish list. Ringrazio la casa editrice Ponte alle Grazie per avermi dato l'opportunità di leggerlo in anteprima. 

Tutto ha inizio con il ritrovamento di un piccolo corpo nel seminterrato di un cottage sulla spiaggia - Villa Marina - in fase di ristrutturazione; il proprietario si chiama Oliver Gordon ed è per metà inglese e per metà spagnolo e a Suances, in Cantabria (una regione della Spagna del nord), ha trascorso gran parte delle estati della sua infanzia, perciò quel luogo per lui è gremito di bei ricordi; ora che la sua vita è a un punto di stallo, è lì che ha deciso di rifugiarsi per ricominciare da zero. La fine della relazione con la sua fidanzata e la morte improvvisa della madre lo hanno profondamente segnato, tuttavia non si aspetta di imbattersi anche in quell'orrore quando riceve la telefonata di uno dei soci dell'impresa edile che gli comunica il rinvenimento di un cadavere murato nelle fondamenta della casa. Quella stessa casa che ha ereditato dalla madre. Da qui ci saranno omicidi, tentati omicidi, avvertimenti, interrogatori, finti indiziati, indagini, ricerche, studi sulla storia e sugli alberi genealogici di alcune famiglie di Suances e dintorni. E niente è come sembra. Mi fermo qui per non spoilerare il resto. 
C'è da dire che ho trovato davvero pochi difetti in questa storia, perché María Oruña è una narratrice eccellente. La sua è una scrittura affascinante e magnetica dalla quale non vorresti staccarti mai. Oggettivamente lo stile colpisce per la raffinatezza e per l'assenza di ripetizioni che alleggeriscono notevolmente la lettura; rispecchia anche il mio gusto personale, per cui la lettura è risultata fluida, scorrevole e mai noiosa. È narrato in terza persona, il che dà la possibilità di seguire passo passo la vicenda attraverso gli occhi dei personaggi principali. I capitoli sono alternati da un diario incentrato sugli anni della guerra civile spagnola fino al dopo seconda guerra mondiale; grazie a questo espediente passato e presente si intrecciano in una sequenza, in una visuale ad ampio spettro, a 360°. Nonostante ciò, il salto temporale o da una circostanza all'altra, non inficia la lettura nel caso la si interrompa per riprenderla in un secondo momento. Anzi, ogni dettaglio ha la sua esatta collocazione ed è inserito in un incastro ben congegnato per infondere al testo un ritmo incalzante. L'autrice dà molto spazio alle descrizioni permettendo al lettore di essere più partecipe con l'immaginazione. Ho avuto come la sensazione di trovarmi in quei luoghi (fittizi o meno) e quando capita per un lettore è a dir poco fantastico; non sempre infatti ci si trova di fronte alla capacità di un autore di costruire un mondo in un libro, certi lo tratteggiano appena, altri lo costruiscono talmente bene da sembrare reale e questo è uno di quei casi. Forse per chi non è abituato alle descrizioni prolisse questo particolare potrebbe dare fastidio, ma ogni aneddoto riguardante un fatto o un personaggio è importante ai fini della comprensione della storia, della sequela degli avvenimenti e delle motivazioni che spingono (per esempio) un personaggio a comportarsi o ad agire in un determinato modo. 
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E a proposito dei personaggi: sono delineati egregiamente, sia caratterialmente, psicologicamente che fisicamente. Soprattutto Oliver Gordon e Valentina Redondo (nel presente) e le sorelle Fernàndez (nel passato). Ma anche  quelli secondari, che poi tanto secondari non sono visto che quasi tutti hanno un ruolo più o meno determinante nella vicenda. Ottima la gestione dei dialoghi tra colleghi, tra colleghi/amici di lunga data e la terminologia di facile comprensione, forse un po' forzati quelli di Oliver Gordon nel senso che tende sempre a strafare con il suo humor inglese, ma è un parere soggettivo. 
Ho apprezzato moltissimo il fatto che non ci sia stata la classica scoperta finale del colpevole ma che sia stato individuato attraverso un'indagine portata avanti nel corso dell'intero romanzo grazie alla cooperazione degli agenti della Guardia Civil, i medici legali e, sì, anche di un sospettato che si improvvisa detective!  
Oltre a essere un giallo, secondo me "Il porto segreto" è: una saga familiare, narrativa generale,  narrativa storica e ha anche spazio per uno spiraglio color rosa. 
Il titolo ha un doppio significato e quello "vero" si comprende solo verso la fine. Non ve lo dico perché lo dovete scoprire da soli :) 
Riassumendo:
- Scrittura scorrevole in terza persona
- Capitoli alternati a un diario
- Personaggi realistici
- Descrizioni lunghe ma stimolanti
- Dialoghi essenziali, talvolta forzati
- Terminologia e procedura d'indagine adeguate
- Ritmo incalzante
Lo consiglio agli appassionati del genere "thriller" e "giallo" ma anche a chi è in cerca di un romanzo particolare, insolito e fuori dagli schemi.

Valutazione
Cover: 8
Stile: 9
Trama: 8.5




Voi che ne pensate? Lo avevate già adocchiato? Vi ispira? Fatemi sapere!
Un saluto,
Tania ❤

mercoledì 23 febbraio 2022

[Recensione] I fiori della morte di J.J. Ellis

Buongiorno a tutti!
Finalmente sono riuscita a trovare un po' di tempo da dedicare a questo angolino. Ultimamente l'ho trascurato e non ho più aggiornato i post né le mie letture :( Purtroppo, alle volte, certe cose devono essere accantonate per dare spazio a quelle necessarie. Che ci volete fare, sono tempi frenetici e le priorità cambiano da un giorno all'altro. 
Oggi però dedico questo post a un romanzo che ho letto qualche settimana fa. Ringrazio la casa editrice che me ne ha dato la possibilità. Vi lascio tutte le info qui di seguito.

Titolo: I fiori della morte
Autrice: J. J. Ellis
Editore: Ponte alle Grazie
Genere: Narrativa gialla
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2022
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 332 (ebook) - 368 (cartaceo rilegato)
ISBN: 
978-8833311999
Prezzo: € 10,99 ebook - € 18,90 cartaceo

Amazon


Trama
Giornalista inglese trapiantata a Tokyo, Holly Blain è stanca di doversi occupare di zuccherose popstar per adolescenti. È a caccia di notizie vere, stimolanti. Cronaca nera. Quando incontra l'ispettore Tetsu Tanaka capisce di avere finalmente fra le mani la grande occasione che aspettava: una ragazza svedese, Elin Granqvist, viene trovata morta, e nelle stesse ore scompare Marie-Louise Durand, francese. Tanaka è un poliziotto ligio alle regole, e non vorrebbe coinvolgere una giornalista così ambiziosa in un'indagine tanto delicata. Ma l'ispettore non ha scelta: grazie al suo look androgino, Holly riesce a mimetizzarsi perfettamente nello sterminato alveare di Tokyo, scoprendo elementi decisivi per l'indagine. Le intuizioni di Holly e Tanaka portano a delineare la figura di un misterioso killer, ossessionato dalla fioritura dei ciliegi e dai minuziosi rituali della tradizione del suo Paese, e con una morbosa predilezione per Roy Orbison e le sue ballate intrise di malinconia. Sullo sfondo di un Giappone sospeso tra un futuro ipertecnologico e un passato immutabile, l'autrice confeziona un thriller dove ogni personaggio è costretto a fare i conti con le proprie origini: un vuoto da colmare, un incubo psicologico da cui fuggire.

Recensione
Per prima cosa c'è da dire che la trama mi ha incuriosita sin da subito. Prediligo i libri con ambientazione estera, soprattutto asiatica. Tempo fa non se ne trovavano molti tradotti in italiano ed ero costretta a leggerli in inglese, quindi ogni volta che ne scovo uno lo acchiappo al volo. Questo nello specifico è stato una piacevole scoperta perché, oltre a parlare dei luoghi e della cultura giapponese, ha come argomentazione la fioritura dei ciliegi e tutto ciò che ruota intorno a questo evento. Ma non solo ciliegi, la storia infatti è ricca di particolari riguardanti i fiori in generale tra i quali l'Okinawa Sekkoku (Orchidea selvaggia di Okinawa a rischio estinzione) e l'Ikebana ovvero l'arte delle composizioni floreali; inoltre vengono descritte la cerimonia del tè, le tradizioni musicali antiche ma anche quelle moderne come gli idol del J-pop, l'indie-rock e il rockabilly internazionale di Roy Orbison (per chi non lo conoscesse, è il cantante che nel '64 ha portato al successo "Oh, Pretty Woman" contenuta nella colonna sonora del film Pretty Woman). Quest'ultimo è un riferimento ricorrente all'interno del romanzo visto che il "killer", soprannominato l'"Otaku assassino" (fan addicted nerd assassino) dalla stampa, si veste sempre di nero e nasconde il volto dietro a un paio di Rayban scuri imitando le fattezze del famoso cantante. E' grazie a questo insolito dettaglio che Holly Blain, giornalista di costume e spettacolo del Tōkei Shimbun, riesce a individuare il soggetto dopo averlo accidentalmente incontrato davanti a un incontro tra idol e fan sul quale doveva scrivere un pezzo. E da qui parte la caccia all'uomo tra templi, locali notturni e hostess club in collaborazione con l'ispettore Tetsu Tanaka, capo della nuova Gaikoku-jin (ufficio stranieri della polizia metropolitana di Tokyo); con il suo aiuto Holly entra in possesso di informazioni riservate che le consentono di indagare sulla questione, di scrivere articoli in esclusiva da prima pagina e di entrare così a far parte del team di cronaca nera. 
Mi è piaciuto molto l'intrecciarsi della storia principale con i flashback dei vari protagonisti; le scene tratte dal loro passato, per l'appunto, sono importanti per capire ciò che erano e ciò che sono diventati; il lettore conosce i protagonisti poco alla volta dall'inizio alla fine del libro e ciò permette alla narrazione di non essere mai monotona o lenta proprio perché gli elementi che la compongono sono tanti e diversi tra loro. Certo, fin dall'inizio il "colpevole" è noto, il che fa di questo romanzo un "giallo non giallo", eppure nel corso della vicenda non mancano i colpi di scena. Nonostante i protagonisti abbiano caratteristiche differenti, hanno qualcosa che li accomuna: un passato doloroso che li ha segnati nel profondo. Gli episodi dell'infanzia dell'Otaku sono approfonditi minuziosamente, come lo sono anche i ricordi di Tanaka. Ma non quelli di Holly Blain. Questa è l'unica nota negativa che mi sento di attribuire a "I fiori della morte". L'autrice poteva anticipare qualcosa in più sui trascorsi della giornalista. Presuppongo che verranno poi svelati nei volumi seguenti che non vedo l'ora di leggere.
Oltre all'ambientazione, allo stile fluido, all'originalità dei temi trattati, allo schema e al soggetto narrativo - la narrazione in terza persona consente infatti al lettore di seguire tutti i punti di vista e di essere onnisciente - mi è piaciuta anche la capacità dell'autrice di accostare le storie dei personaggi con le tradizioni passate e moderne mettendole a comparazione senza forzature.  
A parte le lacune sulla retrospezione di Holly Blain, ho molto apprezzato la lettura e quindi mi sento di consigliarla agli amanti del giallo classico incentrato sull'investigazione vecchio stile ma anche ai fan dei polizieschi moderni.


Valutazione
Cover: 8
Stile: 7
Trama: 8




Ne avete sentito parlare? Ha catturato la vostra curiosità? Fatemi sapere se avete intenzione di leggerlo, mi raccomando!
Un saluto,
Tania ♥

domenica 24 gennaio 2021

[Recensione] La regina degli scacchi di Walter Tevis

Salve a tutti,
oggi vi parlo di un romanzo che ho letto in anteprima nella nuova edizione grazie a Mondadori: "La regina degli scacchi" di Walter Tevis. Di sicuro avrete sentito parlare della serie tv. Qui di seguito trovate le info, la trama e la mia recensione. 


Titolo: La regina degli scacchi (The Queen's Gambit)
Autrice: Walter Tevis
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 348 (ebook) - 324 (cartaceo rilegato)
ISBN: 
978-8804740537
Prezzo: € 7,99 ebook - € 14 cartaceo
Amazon - Ibs - Feltrinelli - MondadoriStore - Kobo

Trama
Finita in orfanotrofio all'età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell'orfanotrofio, e gli scacchi. Il suo talento prodigioso è subito lampante; una nuova famiglia e tornei sempre più glamour e avvincenti le permettono di intravedere una nuova vita. Se solo riuscisse a resistere alla tentazione di autodistruggersi... Perdere, vincere, cedere, resistere: imparare, grazie al gioco più solitario che ci sia, a chiedere aiuto, e a lasciarselo dare.


Recensione
Mi ha fatto rispolverare alcune mosse degli scacchi e al contempo vivere una storia incredibile. La storia di Beth Harmon è senz’altro inusuale; non è una donna perfetta, non è stata fortunata nella vita, ma che diamine! È nata per essere la regina degli scacchi. La passione che è sbocciata per caso a otto anni nello scantinato dell’orfanotrofio le ha cambiato totalmente l’esistenza. È stato bello assistere all’evoluzione del suo personaggio: da bambina prodigio (un po’ troppo precoce!) dotata di un talento mostruoso, a giovane donna che, dopo aver toccato il fondo per colpa delle sue dipendenze, trova finalmente il vero senso del gioco degli scacchi. Gli scacchi sono per prima cosa una sfida contro se stessi, con la solitudine e poi contro l’avversario. Ogni mossa è un nuovo inizio che porta a un nuovo cambio di strategia e, di conseguenza, a una nuova mossa dell’avversario che conduce di nuovo a un nuovo inizio. È un circolo vizioso che continua fintanto che il “Re non cade”. Le mosse si possono “prevedere” secondo le posizioni dei pezzi e degli spostamenti nelle case, ma non si può “leggere” nella mente di chi si ha di fronte. Le tante possibilità di azione sono troppe e le sviste capitano. La sua ascesa all’Olimpo dei migliori Maestri al mondo è tutt’altro che facile, per di più è una “femmina” in un mondo di “maschi”. Capirai… “solo gli uomini giocano a scacchi!”, si è sempre sentita dire. Lo dicevano tutti perché ancora non c’era stata nessuna Elisabeth Harmon! 
Prima ho accennato alle sue dipendenze (distensivi-tranquillantissimi-psicofarmaci, e alcol). Ebbene, sin dall'infanzia la protagonista appare molto consapevole di ciò che fa; a otto anni sa già quali sono i limiti da non superare con le "pillole verdi", ha un autocontrollo formidabile e un'altrettanta conoscenza di sé da far dubitare che Beth sia soltanto una bambina. Nel corso degli anni la necessità di quelle pillole aumenta. Più le cose si fanno difficili e più sente il bisogno di ricorrere a degli "aiutini" per essere al top della forma. Però arriva un momento in cui crolla insieme a tutte le sue certezze.  Seppure buttarsi sull’alcol sembri la via più semplice per dimenticarsi di tutto, non porta da nessuna parte. Beth ci mette un po’ a capirlo, ma le basta ricordarsi chi è e da dove viene per riprendere in pugno la sua vita e… gli scacchi. 
Il romanzo ha qualche piccola pecca qua e là, per esempio certi avvenimenti sono appena accennati – come lo sviluppo del rapporto con la madre adottiva e l'assenza del padre adottivo che, all’improvviso, sparisce così come è apparso per poi tornare e scomparire un’altra volta – e alcune descrizioni le ho trovate frettolose e non particolarmente convincenti. Tuttavia, è una lettura interessante e davvero appassionante che di rado annoia, anzi il lettore si trova irrimediabilmente a fare il tifo per la protagonista, sia per quanto riguarda la sua vita professionale che quella privata. La consiglio ai giocatori (che sicuramente avranno qualche cosa da ridire, tipo sulla frequenza d’uso della Difesa Siciliana come apertura di gioco e via dicendo) e ai non giocatori di scacchi perché gli incontri sono esplicati in modo chiaro e comprensibile. Per la parte “sentimentale” shippavo Beth e D. L. Townes. A proposito! Ma alla fin fine… qual è il nome di battesimo di Townes? XD 

Ora non mi resta che vedere la serie tv! Forse sono l’unica al mondo a non averla ancora vista, ma solo perché prima volevo leggere il libro. 


Valutazione
Cover: 7 (non vado matta per i libri con le cover uguali alle locandine delle serie tv o dei film -.- le concedo l'attenuante di avere più o meno tutti gli elementi chiave in primo piano)
Stile: 7.5
Trama: 8





Chi lo ha letto? Chi ha visto la serie tv? Me la consigliate? Fatemi sapere!
Un saluto e alla prossima,
Tania

mercoledì 20 gennaio 2021

[Recensione] Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson

Buongiorno a tutti!
Rieccomi a scrivere sul blog per parlarvi di un libro che è uscito ieri ma che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima qualche giorno fa grazie alla Mondadori. Si tratta di "Sorcery of Thorns" che avevo già puntato su Goodreads (in lingua originale). Vi lascio le info qui di seguito:

Titolo
: Sorcery of Thorns
Autrice: Margaret Rogerson
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2021
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 446 (ebook) - 444 (cartaceo rilegato)
ISBN978-8804735083
Prezzo: € 11,99 ebook - € 22 cartaceo


Trama
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


Recensione
Parto col dirvi subito che l'ho ordinato in cartaceo perché, oltre a essermi piaciuto alla follia, ha una grafica strepitosa. Devo ammettere che la cover è la prima cosa che mi ha attirato quando l'ho visto su Goodreads. Poi ho letto la trama e mi ha intrigato ancora di più. Adoro i fantasy ambientati in un'altra epoca e nelle librerie/biblioteche magiche e misteriose, perciò non potevo proprio farmelo scappare. 
La storia parte in quarta, cosa che mi ha stupito, soprattutto perché già dal primo istante l'autrice fa conoscere a noi lettori l'indole di Elisabeth, la protagonista: è pasticciona, è sfrontata, è battagliera ed è anche un po', diciamolo, la cocca della Direttrice. Mi ha fatto simpatia perché nell'immediato ho fatto il paragone con HP, ma a parte questi dettagli è un altro paio di maniche. Ho apprezzato molto la sua migliore amica che le è sempre stata vicino e continua a farlo (anche da lontano, a un certo punto) e le descrizioni dei guardiani delle Grandi Biblioteche di Austermeer che, con la loro devozione e le loro cure (i Grimori possono essere dispettosi se ignorati e crudeli quando si arrabbiano), proteggono i libri dalle minacce esterne. 
La storia di Elisabeth è particolare, poiché è l'unica fra gli apprendisti a essere cresciuta fra gli scaffali della Biblioteca di Summershall. Forse questa parte avrei preferito che fosse approfondita maggiormente, visto che non ci sono informazioni sulla sua famiglia e neanche la sua volontà di scoprire chi erano i suoi genitori. [A questo proposito, sono dell'idea di suggerire un seguito. Chi si unisce a me nella richiesta? 😁 E' da quando l'ho finito di leggere che ho avuto una sensazione di vuoto sul tema "famiglia di Elisabeth". A ogni modo, da quanto ho sentito dire è un romanzo autoconclusivo e dovrò farmene una ragione, suppongo].
Veniamo all'aspirazione della protagonista, ovvero quella di diventare una Guardiana e prendersi cura dei libri antichi e dalle più disparate origini che la Grande Biblioteca di Summershall custodisce al suo interno. Essere una Guardiana significa dover seguire delle regole specifiche e superare un rigoroso addestramento; innanzitutto deve imparare a resistere ai richiami dei Grimori e, in secondo luogo, non deve avere a che fare con la magia. A Elisabeth è stato insegnato che la magia non è "buona" ma pericolosa e che bisogna starne alla larga. E lei ha rispettato questi dettami, fintanto che non ha incontrato il Magister Nathaniel Thorn. Bel soggetto, lasciatevelo dire. Scapolo d'oro del Regno, bello, alto, atletico, raffinato, con dei capelli scuri e una lieve striatura bianca (un Patrick Dampsey ggggiovane, praticamente) e tanto riservato, almeno all'inizio. E ironico, non scordiamocelo. La sua ironia è qualcosa di... di... grrrr. L'ho trovato davvero spassoso durante gli scambi di battute con Silas, il suo fedelissimo (e ambiguo) servitore. Sin dal momento in cui conosce in un modo rocambolesco il Magister. I due sono destinati a rincontrarsi perché Elisabeth si trova invischiata in una situazione più grande di lei e viene ritenuta responsabile di aver distrutto uno dei Grimori trasformato in Malefict; per questo il Magister si fa carico di condurla dal Cancelliere Ashcroft a capo del Magisterium. E da qui inizia l'avventura vera e propria. Non c'è un momento di calma ed è tutto un susseguirsi di avventure. Lo stile fluido dell'autrice mi ha permesso di fare una vera e propria scorpacciata, tanto che sono riuscita a leggerlo in poco più di due notti (Un altro capitolo e poi smetto. Seeeeeee). Era parecchio che non mi capitava di leggere un fantasy così appassionante e con una protagonista che, invece di piangersi addosso ogni cinque minuti perché è "la più sfortunata della Terra", reagisce e combatte per i suoi ideali; anche sbagliando il più delle volte, ma almeno agisce e non si fa sopraffare dallo stereotipo della damigella in pericolo che viene salvata dal Principe. Qui semmai avviene il contrario. 
Il mio voto sarebbe stato 5 diamantini su 5, ma il finale purtroppo non è stato al livello delle mie aspettative. Cioè, mi è piaciuto ma non l'ho trovato "esaustivo". Per farvi capire; avrei letto benissimo altre 500 pagine senza stancarmi della narrazione. Quando incontro un romanzo così ricco di particolari e di eventi è naturale per me pretendere un finale perfetto. Mi sarei aspettata almeno uno scambio di battute, ecco. (Mi fermo qui per non fare spoiler. Chi lo ha letto, comunque, sa a cosa mi riferisco). 
Vi segnalo una delle frasi che mi è piaciuta di più:

"Anche i libri hanno un cuore, anche se non come quello delle persone, e il cuore di un libro poteva essere infranto: l'aveva già visto accadere. Grimori che si rifiutavano di aprirsi, di parlare, o il cui inchiostro sbiadiva e colava sulle pagine come lacrime". 


L'ho sempre pensato anche io. I libri hanno un cuore, lo stesso cuore di chi li scrive. 💓


Valutazione
Copertina: 10
Trama: 9
Stile: 9

1/2


Che aspettate? Acchiappatelo subito!
Fatemi sapere se lo leggerete (o se lo avete già letto in lingua o in anteprima), mi raccomando! 
Un saluto e alla prossima,
Tania

mercoledì 25 novembre 2020

Cover Reveal "Quello che non ti aspetti" di Giovanna Roma

 



Ci siamo cari lettori, è il momento di svelare ufficialmente la cover che SP Graphic Design ha realizzato per Quello che non ti aspettistandalone di genere sentimentale. Di seguito le info, la sinossi e la data di pubblicazione. :3

lunedì 19 ottobre 2020

Segnalazione #61 Aki il Bakeneko e il demone volpe di Stefania Siano

Buon inizio settimana a tutti!
Cosa state leggendo di bello? Io sono in stop perché, oltre ad avere un super blocco del lettore, sto lavorando al mio nuovo romanzo e, purtroppo, non ho tempo da dedicare ad altri libri. Ma recupererò a breve, spero. 😁 Per adesso mi accontento di sbirciare le nuove uscite. Perciò quest'oggi vi segnalo il nuovo racconto della serie "Aki il Bakeneko" di Stefania Siano. 
L’ebook del primo racconto è scaricabile gratuitamente fino al 23 ottobre. Lo trovate qui 👉 Amazon e Kobo Io l'ho letto e recensito (qui) e ve lo consiglio!



Titolo:
Aki il Bakeneko e il demone volpe
Serie: Aki il Bakeneko #2
Autore: Stefania Siano
Illustratore: Paola Siano
Editore: Stefania Siano
Genere: Fantasy
Data di uscita: 22 settembre 2020
Pagine: 79 (ebook) - 108 (cartaceo)
ASIN: B08JTK7S27
ISBN: 979-8689050751
Prezzo: 1,99€ (Amazon - Kobo) - 8,84€ (cartaceo)

Trama
Sono passati poco più di quattro mesi dalla battaglia con il Nurarihyon. 
Aki continua la sua vita nei panni dell’adolescente Hiroshi Mori, diviso tra gli impegni scolastici, la sua natura yokai e i sentimenti sempre più forti che prova per l’umana Yoko. La ragazza è perseguitata da incubi che al risveglio non ricorda e, ad aumentare le inquietudini di Aki, è l’arrivo di un nuovo studente a scuola: un demone volpe.


Estratto 
“«Adoro la primavera! I fiori che sbocciano, l’aria fresca, le belle giornate…» cinguetta felice Amaya. Fa una piroetta, facendo svolazzare la gonna, poi, vedendo che non cattura particolarmente la mia attenzione, si accomoda accanto a me. 
Me ne sto seduto su una panchina all'ombra di un ciliegio, a fissare le sue rigogliose fronde, perso nei miei pensieri. Sono passati poco più di quattro mesi da quando il Nurarihyon ha cercato di diventare il Grande Capo dei Mostri. Avevo anche pensato di aiutarlo, solo per avere notizie su mio padre, scomparso nel nulla anni fa, ma poi ho capito che non era giusto mettere a repentaglio la vita di yokai e umani per un mio desiderio. 
Non posso fare a meno di ripensare alla sera della battaglia: mentre affrontavo il demone, dal nulla è comparsa una fiamma blu con le fattezze di un enorme felino. Era mio padre. Non ho avuto neanche il tempo di parlargli. È scomparso subito. 
Svanito nel nulla. 
Nessuno ha saputo darmi una risposta, neanche il vecchio Bakeneko, il capostipite della mia razza yokai, ma non per questo devo arrendermi. Non ora che so che mio padre è vivo!”


L'autrice
Stefania Siano nata a Salerno dove vive e lavora. Blogger di “Cricche mentali di un’aspirante scrittrice” sul sito www.stefaniasiano.com, collabora attivamente come recensore con varie case editrici. Nel 2011 vince il suo primo concorso letterario con il racconto “Dottor. A-Z” ed esordisce con “Dov’è Alice?” per Lettere Animate Editore, cui segue il racconto dalle tinte orientali “Aki il Bakeneko”. Nel 2019 pubblica con Plesio Editore “La maledizione di Solarius”, un romanzo urban fantasy e nello stesso anno esce per Officina Milena l’albo illustrato con Paola Siano “Piccolo Incubo e Dolce Sogno”.




Che ne pensate? Avete già letto il primo? Fatemi sapere!
Se avete qualche consiglio libresco non esitate a condividerlo con me lasciando un commento qua sotto ⇓
Buone letture e alla prossima,
Tania

venerdì 25 settembre 2020

Segnalazione #60 I racconti del Regno di Cristiano Ciardi

Buongiorno!
Era parecchio che non aprivo blogger e non ho potuto fare a meno di notare gli aggiornamenti. 👀 Mi sono sentita un po' spaesata. A ogni modo, dopo il disagio iniziale, sono riuscita a mettere insieme il post della segnalazione protagonista di oggi. Sto parlando de "I racconti del Regno - Una saga fantasy" di Cristiano Ciardi. Avevo recensito il primo volume qualche anno fa (trovate la mia recensione del primo volume a questo link) e mi era piaciuto! Nel frattempo l'autore ha pubblicato il secondo e il terzo libro della serie. Vi lascio tutte le info qui di seguito. 

  
Una storia fantasy con la struttura tipica del sottogenere epico o eroico, senza magia o miti, bensì costruita con spiccato realismo.Sullo sfondo, una natura severa e al contempo creatrice di bellezza, popolata da animali reali e popoli di cui vengono esaltate le diversità ma non le differenze.



Titolo
: I confini di Trisa
Serie: I Racconti del Regno #1
Autore: Cristiano Ciardi
Editore: Cristiano Ciardi
Genere: Fantasy
Pagine: 408 (ebook) - 352 (cartaceo)
ASIN
B082R7NLHS
ISBN: 978-1478181262
Prezzo: 1€ (ebook) e in abbonamento KU - 9,48€ (cartaceo)











Titolo
: Il sangue del sud
Serie: I Racconti del Regno #2
Autore: Cristiano Ciardi
Editore: Cristiano Ciardi
Genere: Fantasy
Pagine: 259 (ebook) - 422 (cartaceo)
ASINB08FDVR8RJ
ISBN979-8652803353
Prezzo: 1€ (ebook) e in abbonamento KU - 10€ (cartaceo)












Titolo
: Silenzio in terra
Serie: I Racconti del Regno #3
Autore: Cristiano Ciardi
Editore: Cristiano Ciardi
Genere: Fantasy
Pagine: 221 (ebook) - 344 (cartaceo)
ASINB08FDWQK2S
ISBN979-8653141133

Prezzo: 1€ (ebook) e in abbonamento KU - 10€ (cartaceo)










L'autore
Cristiano Ciardi nato a Livorno il 28 settembre 1970, dopo un percorso di studi in campo amministrativo e una laurea in Economia e Commercio, decide di cambiare completamente strada, entra a 30 anni nel Corpo Forestale dello Stato e sceglie di dedicarsi alle sue passioni: compra un appezzamento di terra, pianta alberi, alleva animali e scrive.





Fatemi sapere se avete letto o leggerete la serie! 😉
Alla prossima,
Tania

lunedì 22 giugno 2020

[Recensione] La ragazza senza nome di Elda Lanza

Buongiorno e buon inizio settimana,
come va? In queste settimane di pausa ho letto parecchi libri interessanti, uno di questi è senz'altro "La ragazza senza nome". Si tratta di un romanzo postumo di Elda Lanza uscito una decina di giorni fa. Qui di seguito ↓ trovate tutte le info e la mia recensione.  


Titolo: La ragazza senza nome
Autrice: Elda Lanza
Editore: Salani 
Genere: Narrativa gialla
Data di pubblicazione: 11 giugno 2020
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 165 (ebook) - 224 (cartaceo rilegato)
ISBN978-8893817585
Prezzo: € 8,99 ebook - € 16,90 cartaceo



Amazon ebook - cartaceo

Trama
Nella roggia di Sanpietro c'è un cadavere. Il corpo di una bellissima e giovane donna è riverso nel canalone. L'ultima persona ad averla vista viva è Beatrice Longoni, che l'ha accolta in casa propria durante una notte buia e agitata. Prima di scomparire di nuovo, inghiottita dall'oscurità, la ragazza le ha rivelato la sua storia. Ma quella storia Beatrice non fa in tempo a raccontarla a Max Gilardi, perché proprio quando sta per rivolgersi all'avvocato un'esplosione misteriosa la mette a tacere per sempre. E mentre la scia di sangue si allunga, inarrestabile, per Gilardi arriva il momento di scendere in campo e indagare su una catena di omicidi in cui niente è come sembra e il vero e il falso si intrecciano inesorabilmente. Elda Lanza costruisce ancora una volta con mano sapiente un giallo capace di ammaliare, grazie alle sue atmosfere cariche di fascino e ai personaggi segnati da un destino tanto crudele quanto imprevedibile.


Recensione

***copia Arc fornita dalla casa editrice su mia richiesta***

Sapete quanto a me piacciano i gialli, in tutte le sue varianti: scrivo romanzi rosa ma il mio primo amore è il Giallo. C'è poco da fare. Preferisco lo schema classico, in cui l'obiettivo principale è portare il lettore alla scoperta della verità a piccole dosi. Le indagini vecchio stampo sono le migliori, secondo me. E questo romanzo, come i precedenti della serie delle inchieste di Max Gilardi, fanno parte di questa categoria.   

Inizio col parlarvi di questa storia a tinte gialle fornendovi prima qualche accenno in più sulla trama (spoiler free). 

Il libro parte in quarta con la bizzarra Beatrice Longoni (Bea) che si presenta allo studio del famoso avvocato - ormai ex commissario - Max Gilardi; non viene presa sul serio, non subito almeno. Difatti, quando la Longoni dichiara di voler parlare con l'"avvocato biondo alto due metri più bello di un attore americano" perché lo ha visto in televisione in una puntata di "Porta a Porta", appare a tutti come una mitomane che vuole darsi troppa importanza. Una di quelle persone che pur di incontrare un personaggio di spicco si inventa delle storie, insomma. E invece la signora Bea, sopravvissuta al terremoto insieme alla figlia Annagloria, sa qualcosa riguardo al caso della "ragazza senza nome" rinvenuta nella roggia di Sanpietro a Napoli. La Longoni però è spaventata e non vuole parlare con la polizia ma soltanto con l'avvocato che le sta tanto simpatico. A quel punto Gilardi e la sua socia Laura Licasi non possono far altro che ascoltare la donna e registrarne ogni singola parola da conservare come prova, nell'attesa di convincerla a presentarsi in Questura. Della ragazza senza nome nessuno sa niente, eppure Bea racconta di averla ospitata in casa sua dopo averla vista vagare al porto in pessime condizioni con indosso solo un caftano sdrucito. La ragazza senza nome non parlava, non capiva l'italiano, però rideva. "Rideva come fosse scema", secondo la dichiarazione che la figlia di Bea fornisce a proposito di quella misteriosa ragazza. Quando finalmente la signora Longoni si decide a parlare con la polizia, è vittima di un vero e proprio attentato in cui perde la vita e la possibilità di ripetere ciò che ha rivelato all'avvocato e al suo staff, visto che la registrazione della sua testimonianza sparisce. Ora l'unica persona in grado di raccontare come si sono svolti i fatti è Annagloria, ma anche lei, come sua madre, ha paura. Ha paura di "finire ammazzata" e per questo vuole tornare dalla zia materna e dal fidanzato a Sondello. E riesce a tornarci, tuttavia subito dopo capisce che non può rimanere lì: a casa della zia Nunziata non si sente più al sicuro. Perché? E qual è il filo conduttore che unisce tutte le persone coinvolte?
Devo ammettere che la trama è stata costruita in modo egregio e non ha niente di scontato. Anzi, per certi versi esce dagli schemi tipici del "giallo" senza che questo possa comprometterne i punti fermi. C'è l'investigatore "improvvisato", c'è un cadavere, ci sono i testimoni, c'è un colpevole (o più di uno), ciò nonostante la storia prende una piega inconsueta. Questo tentativo di voler scrivere qualcosa di diverso mi è piaciuto.
I personaggi sono tratteggiati con brevi descrizioni ma concise che puntano su delle caratteristiche ben distinte, come possono esserlo la gestualità, la parlantina, la dialettica e i modi di dire. Nei suoi testi Elda Lanza lasciava che i suoi personaggi si presentassero da soli nel corso del racconto e li lasciava parlare, lasciava che con delle semplici frasi potessero esprimere se stessi capitolo dopo capitolo. Portare avanti una serie con gli stessi personaggi come protagonisti, a volte, non è semplice: c'è il rischio di cadere nelle ripetizioni. Non è questo il caso, infatti si incontrano pochi e mirati accenni alle disavventure passate direttamente dai ricordi di Gilardi. Lo stile è scorrevole ed elegante, come non se ne vedono più in giro. Era una giallista acuta, un Andrea Camilleri al femminile. Da notare l'assenza quasi totale di parolacce, prova del fatto che per scrivere gialli e thriller non è necessario dimostrare la durezza dei personaggi - e dei loro atteggiamenti tosti - attraverso un linguaggio volgare. 
Avrei preferito una maggiore lunghezza del testo e capitoli più sviluppati, ma per essere un romanzo postumo non ha lacune o un qualsivoglia altro tipo di mancanza. E' molto veloce e dinamico ed è difficile staccarsi dalle pagine senza prima aver capito qualche dettaglio in più sulla vicenda. Tanto che sono riuscita a finirlo in mezza giornata.
In definitiva, può essere considerato come il degno finale della serie.   

Stra-consigliato agli appassionati di questo genere. Questo è l'elenco completo delle "Inchieste di Max Gilardi": 
. Niente lacrime per la signorina Olga
. Il matto affogato
. Il venditore di cappelli
. La cliente sconosciuta
. La bambina che non sapeva piangere
. Uno stupido errore
. La bestia nera
. Il funerale di Donna Evelina
. Rosso sangue
. La terza sorella
--> La ragazza senza nome


Valutazione

Copertina: 8 (i libri di Elda Lanza hanno delle cover riconoscibili a colpo d'occhio)

Trama: 8
Stile: 8.5






Che mi dite di voi? Avete letto qualche romanzo in particolare che ha destato la vostra curiosità? Se avete qualche lettura da suggerirmi fatelo nei commenti ⤵
Per ora è tutto. A presto (spero),

Tania