mercoledì 20 gennaio 2021

[Recensione] Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson

Buongiorno a tutti!
Rieccomi a scrivere sul blog per parlarvi di un libro che è uscito ieri ma che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima qualche giorno fa grazie alla Mondadori. Si tratta di "Sorcery of Thorns" che avevo già puntato su Goodreads (in lingua originale). Vi lascio le info qui di seguito:

Titolo
: Sorcery of Thorns
Autrice: Margaret Rogerson
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2021
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 446 (ebook) - 444 (cartaceo rilegato)
ISBN978-8804735083
Prezzo: € 11,99 ebook - € 22 cartaceo


Trama
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


Recensione
Parto col dirvi subito che l'ho ordinato in cartaceo perché, oltre a essermi piaciuto alla follia, ha una grafica strepitosa. Devo ammettere che la cover è la prima cosa che mi ha attirato quando l'ho visto su Goodreads. Poi ho letto la trama e mi ha intrigato ancora di più. Adoro i fantasy ambientati in un'altra epoca e nelle librerie/biblioteche magiche e misteriose, perciò non potevo proprio farmelo scappare. 
La storia parte in quarta, cosa che mi ha stupito, soprattutto perché già dal primo istante l'autrice fa conoscere a noi lettori l'indole di Elisabeth, la protagonista: è pasticciona, è sfrontata, è battagliera ed è anche un po', diciamolo, la cocca della Direttrice. Mi ha fatto simpatia perché nell'immediato ho fatto il paragone con HP, ma a parte questi dettagli è un altro paio di maniche. Ho apprezzato molto la sua migliore amica che le è sempre stata vicino e continua a farlo (anche da lontano, a un certo punto) e le descrizioni dei guardiani delle Grandi Biblioteche di Austermeer che, con la loro devozione e le loro cure (i Grimori possono essere dispettosi se ignorati e crudeli quando si arrabbiano), proteggono i libri dalle minacce esterne. 
La storia di Elisabeth è particolare, poiché è l'unica fra gli apprendisti a essere cresciuta fra gli scaffali della Biblioteca di Summershall. Forse questa parte avrei preferito che fosse approfondita maggiormente, visto che non ci sono informazioni sulla sua famiglia e neanche la sua volontà di scoprire chi erano i suoi genitori. [A questo proposito, sono dell'idea di suggerire un seguito. Chi si unisce a me nella richiesta? 😁 E' da quando l'ho finito di leggere che ho avuto una sensazione di vuoto sul tema "famiglia di Elisabeth". A ogni modo, da quanto ho sentito dire è un romanzo autoconclusivo e dovrò farmene una ragione, suppongo].
Veniamo all'aspirazione della protagonista, ovvero quella di diventare una Guardiana e prendersi cura dei libri antichi e dalle più disparate origini che la Grande Biblioteca di Summershall custodisce al suo interno. Essere una Guardiana significa dover seguire delle regole specifiche e superare un rigoroso addestramento; innanzitutto deve imparare a resistere ai richiami dei Grimori e, in secondo luogo, non deve avere a che fare con la magia. A Elisabeth è stato insegnato che la magia non è "buona" ma pericolosa e che bisogna starne alla larga. E lei ha rispettato questi dettami, fintanto che non ha incontrato il Magister Nathaniel Thorn. Bel soggetto, lasciatevelo dire. Scapolo d'oro del Regno, bello, alto, atletico, raffinato, con dei capelli scuri e una lieve striatura bianca (un Patrick Dampsey ggggiovane, praticamente) e tanto riservato, almeno all'inizio. E ironico, non scordiamocelo. La sua ironia è qualcosa di... di... grrrr. L'ho trovato davvero spassoso durante gli scambi di battute con Silas, il suo fedelissimo (e ambiguo) servitore. Sin dal momento in cui conosce in un modo rocambolesco il Magister. I due sono destinati a rincontrarsi perché Elisabeth si trova invischiata in una situazione più grande di lei e viene ritenuta responsabile di aver distrutto uno dei Grimori trasformato in Malefict; per questo il Magister si fa carico di condurla dal Cancelliere Ashcroft a capo del Magisterium. E da qui inizia l'avventura vera e propria. Non c'è un momento di calma ed è tutto un susseguirsi di avventure. Lo stile fluido dell'autrice mi ha permesso di fare una vera e propria scorpacciata, tanto che sono riuscita a leggerlo in poco più di due notti (Un altro capitolo e poi smetto. Seeeeeee). Era parecchio che non mi capitava di leggere un fantasy così appassionante e con una protagonista che, invece di piangersi addosso ogni cinque minuti perché è "la più sfortunata della Terra", reagisce e combatte per i suoi ideali; anche sbagliando il più delle volte, ma almeno agisce e non si fa sopraffare dallo stereotipo della damigella in pericolo che viene salvata dal Principe. Qui semmai avviene il contrario. 
Il mio voto sarebbe stato 5 diamantini su 5, ma il finale purtroppo non è stato al livello delle mie aspettative. Cioè, mi è piaciuto ma non l'ho trovato "esaustivo". Per farvi capire; avrei letto benissimo altre 500 pagine senza stancarmi della narrazione. Quando incontro un romanzo così ricco di particolari e di eventi è naturale per me pretendere un finale perfetto. Mi sarei aspettata almeno uno scambio di battute, ecco. (Mi fermo qui per non fare spoiler. Chi lo ha letto, comunque, sa a cosa mi riferisco). 
Vi segnalo una delle frasi che mi è piaciuta di più:

"Anche i libri hanno un cuore, anche se non come quello delle persone, e il cuore di un libro poteva essere infranto: l'aveva già visto accadere. Grimori che si rifiutavano di aprirsi, di parlare, o il cui inchiostro sbiadiva e colava sulle pagine come lacrime". 


L'ho sempre pensato anche io. I libri hanno un cuore, lo stesso cuore di chi li scrive. 💓


Valutazione
Copertina: 10
Trama: 9
Stile: 9

1/2


Che aspettate? Acchiappatelo subito!
Fatemi sapere se lo leggerete (o se lo avete già letto in lingua o in anteprima), mi raccomando! 
Un saluto e alla prossima,
Tania

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