mercoledì 13 aprile 2016

[Recensione] Lost Worlds (Mondi Perduti) di Andrew Lane

Buon pomeriggio cari lettori!
Oggi, dato che non ho fatto molti progressi con le mie letture in arretrato, ne approfitto per pubblicare la recensione di "Mondi Perduti" di Andrew Lane.
 

Titolo: Lost Worlds (Mondi Perduti)
Autore: Andrew Lane
Editore: De Agostini
Genere: Narrativa (per ragazzi) - Avventura
Pagine: 255 (ebook) - 372 (cartaceo)

ASIN: B01CUH4TE8  
ISBN: 978-8851136628
Data di uscita: 22 marzo 2016
Prezzo: 5,99€ (ebook) - 9,90€ (cartaceo)
 
Trama
Calum Challenger, sedici anni, ha perso l'uso delle gambe nell'incidente che ha ucciso i suoi genitori. Appassionato di scienze e informatica, trascorre le giornate nel suo appartamento londinese setacciando Internet alla ricerca di notizie sui criptidi, creature leggendarie. È convinto che il loro DNA possa racchiudere la chiave per sconfiggere alcune rarissime malattie e, forse, ridargli la possibilità di camminare. Quando sulle montagne del Caucaso viene avvistata una creatura simile a uno yeti, chiamata Almast, Calum si attiva immediatamente. Grazie a una squadra di amici che si offrono di partire al posto suo - e che lui può seguire a distanza tramite un super-computer - si mette sulle tracce della creatura. Ma non ha fatto i conti con la Nemor Inc., una spregiudicata casa farmaceutica che vuole impossessarsi dei segreti dell'Almast per scopi molto meno nobili. Inizia così una rocambolesca missione in un territorio pieno di insidie, dove niente e nessuno è come sembra... Età di lettura: da 10 anni.
 
Recensione 
Per prima cosa ringrazio la DeAgostini per avermi inviato l'ebook di questo romanzo. Lo avevo adocchiato qualche giorno prima dell'uscita nelle mail con le news della casa editrice e dopo aver letto la trama mi sono subito ricordata del romanzo di Arthur Conan Doyle "Il mondo perduto" e non potevo certo perdermi questa rivisitazione in chiave moderna (non tratta i soliti argomenti, ma Calum è semplicemente un discendente del professor George Challenger, protagonista nato dalla fantasia di Doyle). Ogni tanto mi piace leggere qualcosa di avventuroso e questo mi sembrava il tipo di libro giusto. E le aspettative, sotto questo punto di vista, non sono state deluse, anzi è stata una lettura davvero piacevole. La storia è piena di avventure dal principio alla fine e il ritmo narrativo è veloce, scattante e mai noioso grazie a dei dialoghi brillanti e a tratti ironici: ha un ottimo ritmo, che induce il lettore a continuare la lettura senza mai staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine. La voce narrante è in terza persona, ma i vari capitoli focalizzano l'attenzione sui vari personaggi seguendo passo passo ogni loro mossa, senza però perdere il filo dell'intreccio della trama.
La storia è molto originale, perché non avevo ancora mai sentito trattare l'argomento dell'anello mancante tra la scimmia e l'uomo in un libro fantasy o di avventura per ragazzi. Nei libri di scienza sì, ovviamente, ma introdurre questo argomento e svilupparlo in modo credibile non è da tutti. Credibile, anche se in alcuni punti mi è parso un po' troppo fantasioso come il fatto che un gruppo di "uomini primitivi" (Neanderthal e non Yeti come indicato nella trama) sia riuscito a sopravvivere nascosto tra le montagne del Caucaso (in Georgia) e che un gruppo di ragazzini di sedici anni siano stati inviati in quella zona per sondare il territorio alla ricerca di questi esseri primordiali. Il tutto approvato e sostenuto dagli adulti, a partire dalla tutrice legale di Calum che decide di finanziare la spedizione, a un ex militare assoldato dalla migliore amica dei genitori del ragazzo. Poi c'è da dire che per quanto uno possa essere intelligente e un genio dell'informatica a sedici anni non credo abbia le conoscenze necessarie per hackerare addirittura siti di case farmaceutiche e controllare con un TABLET un prototipo di robot. Io a ventisette anni col tablet non riesco neanche a fare un post decente sul blog, figurarsi a controllare un drone o un cyborg speciale di due metri di altezza affinché porti l'attrezzatura da campeggio al posto mio. Cioè, questa è roba da Felicity Smoak...
Comunque c'è da dire che in un libro di questo tipo l'autore si può permettere di scrivere ciò che vuole, perché è un genere in cui è concesso un po' di tutto. Mi ha dato più fastidio leggere di vampiri vegetariani, alieni dalla forma umana (e che forma umana!), ritornanti immortali che ogni tanto dormono per rigenerarsi, angeli, demoni e quant'altro. Quindi se nei libri possono esistere delle creature simili, non vedo perchè non possano esistere anche gli Almasty. 
Qualche piccola osservazione anche sui personaggi: molto simpatici, soprattutto Geco, il freerunner del gruppo. Calum Challenger, è un soggetto molto particolare, per via della sua condizione fisica che lo costringe a vivere rinchiuso nell'appartamento ricavato in un vecchio magazzino. Nonostante il suo deficit, comunque non è uno di quei personaggi che si piange addosso ogni minuto, anzi ha una personalità forte e un bel temperamento che lo aiuta ad andare avanti ogni giorno.
Ho trovato giusto qualche erroretto nella traduzione, ma non hanno influito sulla lettura. 
Curiosità: l'autore ha realmente visitato i luoghi nelle campagne vicine a Tbilisi (capitale della Georgia), come per ad esempio un vero villaggio preistorico nelle caverne e ciò gli ha dato modo di ispirarsi maggiormente e prendere qualche spunto in più per rendere più realistiche le descrizioni. E questo per dirvi che, insomma, Andrew Lane sa di cosa parla. 
Tenendo conto di tutte le mie considerazioni, consiglio la lettura di questo libro agli amanti del genere fantasy, soprattutto a chi piace il mix tra avventura, scienza e tecnologia. 
Adesso non mi resta che aspettare il seguito (sì, ho beccato un'altra serie)!
 
Valutazione
Copertina: 7
Trama: 7
Stile: 7.5
 
 
e 3/4

Quasi quattro diamantini. Per alcune considerazioni che ho scritto prima, non ho potuto assegnarne quattro, ma rimane comunque una storia che vale la pena di essere letta!
Voi avete già letto questo libro? Che ne pensate? 
Fatemi sapere!
Un saluto e a presto,
Tania

4 commenti:

  1. Sembra carino, non ne avevo mai sentito parlare O.O Me lo segno!

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    1. Sì, è molto carino! Secondo me potrebbe piacerti! ^^

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  2. Uhm, continuo a restare indecisa! Cioè, sembra molto carino, ma non mi sembra "imperdibile" ^^"

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    1. No, ecco non è un libro assolutamente imperdibile ^^ Però è carino!

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