martedì 14 aprile 2015

[Recensione] Amiamoci, nonostante tutto di Vittorio De Agrò

Titolo: Amiamoci, nonostante tutto
Autore: Vittorio De Agrò
Editore: Self-publishing (Youcanprint)
Genere: Narrativa (rosa)

Data pubblicazione: 12 febbraio 2015
Pagine: 111
ASIN:
B00TJEWLZU
Prezzo: 0,99€

Trama
Si dice che l’amore non abbia età, ed è proprio così per Amiamoci, nonostante tutto. In un panorama rosa, prevalentemente al femminile, ecco emergere storie dal cuore maschile, che però ha sempre bisogno della mano gentile di una donna per trovare la propria strada. Storie diverse, età differenti, sentimenti ricchi di sfumature e modi d’essere che nascono nella purezza di un bambino e si completano nella maturità dell’adulto. Emozioni, commozione, sorrisi; la mente del lettore viaggerà nei ricordi, passeggerà nel presente e magari immaginerà un futuro, sempre all’insegna dell’amore. Sarà Federico a condurci in questo percorso di gioia e ostacoli. Un giovane uomo, forse ancora immaturo e diffidente nei confronti delle relazioni durature, che, grazie ai racconti di un vecchio e saggio libro, riuscirà finalmente ad aprire il suo cuore.

Recensione
Per prima cosa ringrazio l'autore per avermi inviato il suo libro! Mi sono divertita molto a leggerlo.
Le avventure delineate nei racconti che lo compongono, sono legate da un argomento in comune: l'amore. Non l'amore sdolcinato, quello che ormai siamo abituati a leggere nei libri rosa (sospiri e mancamenti), ma l'amore come concetto più ampio, più esteso, tramite degli sprazzi di vita di persone normali, di età e ceto sociale diversi, ma simili nella loro ricerca del Sentimento più nobile al mondo. Anche se è presentato come una serie di racconti, io l'ho considerato come un romanzo unico, perché attraverso queste brevi storie, il protagonista principale, Federico, colui che, a trent'anni ancora si chiede cosa sia l'amore e perché il genere umano continui a innamorarsi, compie un percorso interiore, grazie proprio a questi racconti contenuti in un libro consigliatogli da un suo amico. Mi è piaciuta molto l'idea e anche come l'autore è riuscito a realizzarla e a metterla in pratica. Non è facile scrivere qualcosa di diverso dal solito romanzo rosa e sono rimasta stupita, perché, di solito, non leggo volentieri questo genere di romanzi. Non entro in sintonia con le protagoniste, il più delle volte, un po' tocche e inclini allo svenimento di fronte al belloccio di turno. Scusate, ma non ce la faccio proprio a leggerli. E neanche quelli in stile "harmony". In definitiva, posso dire, che le cose troppo zuccherose, stuccano. E anche parecchio.
All'inizio Federico, non è che mi sia rimasto molto simpatico, perché se davanti alle smancerie storco il naso, di fronte a un personaggio come lui, che passa il suo tempo libero a giocare alla Playstation, anziché con la sua fidanzata, aggrotto la fronte, allibita.  Da un estremo a un altro! Mi è parso un pochino esagerato, ma, se ci rifletto, è più umano e senza dubbio, più realistico di tanti altri. Sì, ecco. Realistico. Questo libro mi ha dato l'impressione di contenere dei veri e propri resoconti di persone reali. Quelle che puoi ritrovarti come vicini di casa, o incontrare in treno o in autobus, oppure talmente familiari da farti immedesimare con le loro personalità e rivivere dei momenti della tua infanzia/adolescenza/età adulta. 
Ma veniamo ai racconti, nel particolare: il primo della serie si intitola "Brivido" e narra la storia di Marcolino, un ragazzino innamorato della sua compagnia di scuola, Manuela. E' la sua prima cotta, quella che, forse, non dimenticherà mai per tutta la vita. Molto delicato come racconto. Contiene anche il buon esempio del dialogo tra genitori e figli, fondamentale per il futuro dei bambini. Il secondo "Il gioco della bottiglia" mi ha fatto tanto ridere a un certo punto. Però, fa riflettere, perché alcune volte i ragazzi (sia ragazzi che ragazze) non si rendono conto di quello che scatenano con i propri comportamenti e, soprattutto, con le parole. Non hanno idea di quanto possa far male un gesto sbagliato o una battuta infelice. 
Il terzo racconto, il mio preferito si intitola "Le sudate carte". La storia comincia con: "C'è chi ama ballare, chi mangiare, chi viaggiare e chi fumare. Io invece amo studiare. Lo so, è un vizio particolare, ma io in primis sono particolare. Amo stare in camera mia, seduto alla mia scrivania a studiare e leggere storie degli altri piuttosto che vivere la mia noiosa vita. Ho diciotto anni e mi chiamo Giacomo..." Fin qui tutto bene. Ma se vi dicessi che Giacomo è innamorato segretamente di una certa Silvia, che vive proprio di fronte al suo palazzo? Non vi viene in mente niente? Sicuri? L'ho adorato questo racconto. Aspettavo una cosa del genere da quando, alle medie, ho letto la poesia "A Silvia". Vi do un altro indizio: il soprannome di Giacomo è "il gobbo". No, la Juventus non c'entra niente! ^^
L'ultimo racconto "Il giovane anziano" è quello che mi è piaciuto di meno. Non che non sia carino, ma purtroppo mi è sembrato un po' troppo forzato: il protagonista che per caso incontra la cantante famosa del momento e scocca la scintilla, anche se a scoppio ritardato. Il finale, poi...a dir poco plateale! Comunque, mi è piaciuta la piega che ha preso la situazione, anche se Paolo, il giovane anziano, mi ha dato un po' sui nervi, in certe occasioni.
Il linguaggio è raffinato, curato - fin troppo - educato e mai volgare. Ed è una rarità, al giorno d'oggi, dato che in certi libri si trovano turpiloqui e imprecazioni in ognidove, anche senza motivo. Così, tanto per...In alcuni casi è rafforzativo per esprimere la rabbia, ma poi, a cosa serve ribadirlo ogni due righe? De gustibus non est disputandum, ovvero non stiamo qui a valutare i gusti perché ognuno ha i propri, quindi beh, cosa posso dirvi, a me è piaciuto. Lo consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa di diverso dal solito!

Valutazione
Copertina: 7
Stile: 7
Trama: 7.5




Allora? Voi che mi dite? Lo avete letto, o avete intenzione di leggerlo? Fatemi sapere!
Un saluto, 
Tania

3 commenti:

  1. Cara Tania
    La ringrazio molto per Sua cortese, bella e accurata recensione.

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  2. Sembra davvero una lettura carina ed interessante.. lo terrò d'occhio se mi verrà voglia di leggere dei racconti :)

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  3. Sembra promettere molto bene! :) E complimenti per la recensione! :)

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